LUIGI TORSELLO

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Luigi TORSELLO è nato in Alessano (LE) nel 1959.

Vive e opera nel bellissimo borgo di Specchia (LE).

Pittura, Scultura, Grafica, Ceramica, Poesia & Narrativa.

Luigi TORSELLO è nato in Alessano (LE) nel 1959.

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Cell.: 3335262691
 

E-mail: luigitorsello@alice.it

 

 

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Narrativa e poesia

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VERSI NEL VENTO

luigitorsello.it @ All Right Reserved 2020 | Sito web realizzato da Flazio Experience

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Libro aquistabile sulle maggiori piattaforme editoriali e nelle librerie fisiche:

La Feltrinelli, Mondadori, Rizzoli, IBS, Libraccio, Libreria Universitaria, Hoepli, Amazon.

È anche acquistabile in formato e-book.

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ANNO: 2020      GENERE: Poesia      PREFAZIONE: Alessandro QUASIMODO

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La mia video presentazione

 

 

(clicca sull'immagine per vederla)

ALESSANDRO QUASIMODO SCRIVE LA PREFAZIONE

DI

VERSI NEL VENTO

E LEGGE DUE POESIE DEL VOLUME

 

 

 

 

 

 

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L'ULTIMA CAREZZA

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LUNGO SCALINATE

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TESTO DELLA PREFAZIONE

“Vedi: nessuno ascolta. / Sfogli la tua tristezza / monotona davanti / alla piccola casa / provinciale che dorme…/ una seconda volta, / ritorni su’ tuoi pianti / ostinati di povero / fanciullo incontentato, / e nessuno ti ascolta.”

(Da Piccolo libro inutile di Sergio Corazzini).

 

Nell’opera Versi nel vento si colgono nessi con i Crepuscolari, in particolare con i testi di Corazzini, che si pone di fronte alla vita in modo malinconico paragonandosi a un bambino piccolo che piange.

 

Luigi Torsello, privilegiando un andamento prosastico, tipico della conversazione, si accorge che gli uomini sono distratti, lontani dalla poesia, che sembra svanire nell’aria, dimenticata. Occorre recuperare la semplicità, il rapporto con gli altri, in una dimensione profonda. Condividere è una meta difficile perché si avverte tanta indifferenza e ostilità: “… guardo / e vedo solo uomini chiusi dentro scrigni, / serrati dall’interno…/ Cerco di ascoltare, / senza riuscire a comprendere / se c’è una chiave adatta, / capace di aprire / quegli scrigni. Eppure l’autore cerca di conseguire i propri obiettivi, come abbattere i muri, aprire gli occhi a chi rifiuta realtà e sogni; crede di ritrovare un significato nell’esistenza, in sintonia con gli altri, per potersi confrontare e capire. La luce, anche nelle nebbie persistenti, può risplendere, magari con l’ausilio della fede e con l’affetto dimostrato dai familiari. Si intuisce un forte legame con i genitori ormai scomparsi e con la donna amata. La morte, purtroppo, ci priva delle persone care, presenti soltanto nella memoria. Comunque ricostruire il passato, rievocare momenti trascorsi insieme permette di sentirli sempre vicini.

La natura stessa è di conforto con i suoi paesaggi e colori. Si nota, nella raccolta, una vena artistica che suggerisce immagini ed emozioni.

Pensiamo ad uno scorcio, particolarmente riuscito, del paesino illuminato dalla luna: “Tutto è silenzio / nel piccolo borgo che dorme / quasi inviolato…/ in una scenografia / che porta il mio passo a rallentare / per non disturbare la luna, / che lentamente scompare.”

Suoni, vibrazioni cromatiche e parole si fondono in un’armonia di notevole equilibrio. Questa magia rappresenta il fulcro da cui ripartire in futuro.

COMUNICATO STAMPA A CURA DI CATERINA ALETTI

Dal sito Paroleinfuga.it:

La poesia come bisogno irrinunciabile: «Versi nel vento», raccolta poetica di Luigi Torsello con prefazione del maestro Alessandro Quasimodo

 

http://www.paroleinfuga.it/display-text.asp?IDopera=54521

 

Luigi Torsello ritorna in libreria con una bella raccolta di poesie, dal suggestivo titolo "Versi nel vento", editata dalla Aletti, e con l'encomio da parte di Alessandro Quasimodo, figlio del grande Salvatore, il poeta siciliano tra i più rappresentativi del Novecento italiano, che vinse il Premio Nobel per la Letteratura nel 1959. Quasimodo junior - anch'egli legato al mondo poetico, essendo autore, attore e regista teatrale specializzato in poesia - ha, infatti, curato la prefazione del libro, usando parole di grande apprezzamento per quest'opera che ha paragonato alle poesie dei "Crepuscolari", ed in particolare a quelle di Sergio Corazzini. «Luigi Torsello, privilegiando un andamento prosastico, tipico della conversazione, si accorge che gli uomini sono distratti, lontani dalla poesia, che sembra svanire nell’aria, dimenticata - si legge nella premessa, ricalcando il significato del titolo scelto dall'autore -. Occorre recuperare la semplicità, il rapporto con gli altri, in una dimensione profonda. Condividere è una meta difficile perché si avverte tanta indifferenza e ostilità: "…guardo / e vedo solo uomini chiusi dentro scrigni, / serrati dall’interno…/ Cerco di ascoltare, / senza riuscire a comprendere / se c’è una chiave adatta, / capace di aprire / quegli scrigni"».

Si percepisce una solitudine dell'umanità, un'indifferenza profonda, contro cui il poeta cerca di lottare, come testimoniano proprio le parole della poesia che dà il titolo alla raccolta e che è posta in apertura: "Versi nel vento, sono i miei versi, / che fanno fatica a sensibilizzare / anime piene di indifferenza, / fastidiose, / come latrati di cani. // Io però continuo a scrivere versi nel vento". Come un moderno Don Chisciotte, Torsello non rinuncia alla poesia e, contro l'ostilità, l'impassibilità della gente, continua a inseguire tenacemente il suo obiettivo di risvegliare, grazie a questa meravigliosa arte, coscienze assopite. C'è uno spiraglio di luce che si apre se solo si prova a ricercare il senso profondo del vivere, soffermandosi sulle bellezze della vita, sulle meraviglie della natura, sul calore degli affetti, sul ricordo di chi non c'è più e che continua a vivere in chi resta, attraverso la valorizzazione dei momenti trascorsi insieme. A volte, per apprezzare la vita, è sufficiente osservare un sorriso. "Suoni, vibrazioni cromatiche e parole si fondono in un’armonia di notevole equilibrio" commenta infine Quasimodo, sigillando un giudizio lusinghiero.

È un'indole, quella del poeta, propensa all'apertura verso il mondo, verso gli altri, affascinata dalle relazioni che potrebbero nascere da un rapporto costruttivo tra le persone; tutte tematiche che attraversano il libro e che ne costituiscono la poetica.

Torsello, leccese di origine, è poeta, pittore e ceramista e proprio a Lecce, nel lontano 1979, fresco di diploma al Liceo Artistico Statale, ha organizzato e realizzato la sua prima personale di pittura e grafica. La vita, poi, lo ha portato a Roma, dove tutt'ora risiede, e prosegue un'intensa attività artistica, condivisa anche insieme alla compianta moglie (anche lei immersa nel mondo dell'arte), appassionandosi alla ceramica e frequentandone molte botteghe, fino a dar vita alla collettiva di pittura e ceramica a Palazzo Barberini a Roma, presso il Circolo Ufficiali delle Forze Armate d'Italia.

C'è sincerità e coerenza tra l'artista e l'uomo, che si riflette in questi versi che ci attirano proprio per la loro autenticità e per la scelta di un linguaggio vero, immediato che, allo stesso tempo, vibra di emozioni e di sogni. E di quelle speranze che, seppur dovessero restare soltanto chimere, fanno risplendere la vita.

 

Caterina Aletti

 

Collana "I Diamanti - Poesia"

pp.68 €12.00

ISBN 978-88-591-6842-3

Il libro è disponibile anche in versione e-book

ALCUNE VIDEO POESIE REALIZZATE DA ME,

TRATTE DAL VOLUME

VERSI NEL VENTO

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VERSI NEL VENTO

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prendimipermano

PRENDIMI PERMANO

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GLI INFINITI PERCHÈ

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LA LUCE DEL BORGO

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SORRISI DI MADRI

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ARTICOLO/RECENSIONE

DELLA GIORNALISTA E DIRETTRICE

DELLA BIBLIOTECA CASA MUSEO

ANGELO DI MARIO

MARIA GRAZIA DI MARIO

“Non potete spezzare

le mie ali di cristallo

perché esse sono state temprate

ogni giorno dai miei errori.

Ed anche se possono sembrare fragili

vivono di vita propria,

di quella vita che

potrebbe migliorare il mondo

attraverso le emozioni”.

 

Luigi Torsello (poeta, ceramista, pittore nato ad Alessano, in provincia di Lecce e residente a Roma), è di nuovo in libreria con VERSI NEL VENTO  (Aletti Editore).

Come per le precedenti opere poetiche Torsello a una umanità indifferente, “fatta di uomini chiusi nei loro scrigni”, di un mondo dove dominano l’egoismo e le guerre e dove non esiste la forza e bellezza di un abbraccio, risponde con il potere salvifico della fantasia, dell’amore e degli elementi naturali. A condurre per mano l’autore Madre Natura e un sentimento di assoluto amore verso le persone care, ormai scomparse, veri e propri punti di riferimento. Gli elementi naturali sono salvifici e dominanti: il Vento (ci spiega) spettina la vita e per chi sa ascoltarlo, attraverso le parole del nostro silenzio da sostituire al rumore/fragore del mondo contemporaneo, scompone la nostra indifferenza, mentre l’alba, un fiore, la luce, possono aiutarci a ritrovare la strada e trasformare la vita in una esperienza (se pur dura e piena di demoni) di apprendimento. I sentimenti donano ugualmente senso al non senso apparente dell’esistere e insieme “immortalità”.  

Il libro ( con prefazione di Alessandro Quasimodo, attore, regista e poeta, figlio del Premio Nobel per la poesia Salvatore Quasimodo) è pervaso da un profondo sentimento di solitudine e di perdita, una costante poetica di Luigi Torsello (qui protagonista è la scomparsa della figura materna) ma l’amore, come afflato universale ed eterno, è in grado di donarci sempre un angolo di eternità e di serenità (protezione),  è sufficiente ripararsi nella tana del proprio cuore e soprattutto della poesia.

Luigi Torsello ha al suo attivo diverse personali di pittura e grafica, ma si dedicherà fin dal 1984 anche alla scrittura. Tra i suoi romanzi: Mister Zero, L’Amazzone, Il Grande Sogno, Dimensione Gabbiano, Storie quasi comuni, per la poesia, tra le decine di pubblicazioni, ricordiamo alcuni titoli quali Alla ricerca di me, Castelli di Sabbia, L’Eco dei Cuori, Senza Muriccioli. Ridda di voci, Terremoti interiori, Della Vita, 120 poesie d’amore.

Innumerevoli i premi e i riconoscimenti ricevuti, tra di essi il Premio Letterario Internazionale - Triennale Italia Duemila, la Targa d’oro della Professionalità Poetica 1989 - con la nomina di “Alfiere del progresso Umanistico per la pace tra i popoli”, la nomina di Accademico di Merito - Membro Honoris Causa a vita - dell’Accademia Internazionale Artistico-Letteraria Città di Boretto e la nomina di Accademico Francese dell’Istituto Internazionale di studi umanistici dell’Associazione nata tra poeti, scrittori, pittori e giornalisti per la pace nel mondo.